Dopo aver letto un po’ di libri sul deserto ti accorgi che una delle metafore più ricorrenti per descrivere il deserto è il mare. O quanto meno, i due ambienti sono evocati come paralleli. Un po’ come il mare, il deserto è una distesa apparentemente infinita su cui non crescono alberi; non c’è acqua dolce e spesso ci si orienta con le stelle. Qua e là ci sono oasi – isole nel deserto – e le dune, simili a onde, sono attraversate da carovane, vere e proprie navi che solcano mari di sabbia.
Epperò, mentre l’età delle scoperte e delle grandi esplorazioni navali risale a cinque secoli fa, l’epoca dell’oro dei viaggi nel deserto è roba novecentesca. Non sono mancati i precursori, come la spedizione danese del 1761 raccontata nell’avvincente Arabia Felix, o i viaggi in solitaria di Charles M. Doughty tra il 1876 e il 1878 (Arabia deserta), ma in entrambi casi non fu affrontato il più grande mare di sabbia al mondo: il Rub’ al-Khali, il grande deserto dell’Arabia Meridionale, noto anche come il Quarto Vuoto.
Fu l’esploratore inglese Bertram Thomas a definire il Quarto Vuoto come l’ultima grande terra incognita. E mentre i britannici muovevano i loro passi nel deserto arabo, fu l’ungherese László E. Almásy a tracciare nuove rotte lungo il deserto del Sahara. Qui di seguito trovate i testi e i diari di viaggio che raccontano queste esplorazioni, ma anche saggi che raccontano i deserti di tutto il mondo. Vi auguro una buona lettura con questi sette libri sul deserto.
Un mondo senza confini. Viaggi in luoghi deserti, di William Atkins
È il più recente dei titoli di questa lista e, secondo me, già un classico tra i libri sul deserto. William Atkins ha saputo scrivere il libro contemporaneo che ci racconta i deserti del pianeta, almeno quelli in cui lui ha viaggiato in prima persona.
Il deserto arabo, il Gobi, il Taklamakan, il Sinai e altri deserti ci vengono presentati nella loro essenza. Ai racconti di viaggio in prima persona – incontri, difficoltà, descrizioni di luoghi, qualche fotografia – si affiancano digressioni storiche e approfondimenti scientifici che vanno a scovare l’anima di ogni luogo. Niente insomma è lasciato al caso e gli approfondimenti, i dati e tutto quello che può sembrare teorico, Atkins ce lo presenta per darci accesso alla natura più intima dei deserti che esplora.
Se non avete letto ancora nulla, o quasi, sul deserto, Un mondo senza confini è un buon libro per iniziare.
Un mondo senza confini. Viaggi in luoghi deserti
William Atkins

Arabia deserta, di Charles M. Doughty
Precursore delle grandi esplorazioni dell’Arabia e del Quarto Vuoto, Charles M. Doughty trascorse ben due anni nel deserto arabo. Arabia deserta è il racconto, in parte rielaborato per renderlo più accessibile, del suo viaggio solitario in una terra climaticamente ostile e umanamente accogliente e pericolosa.
Tra il 1876 e il 1878 Doughty ha viaggiato in solitaria, tra accampamenti, oasi e villaggi della penisola araba, trascorrendo molto tempo tra i beduini, i nomadi del deserto. Ha rischiato più volte di lasciarci la pelle, tra malattie, deserto e tentativi di assassinarlo. È incredibile come sia riuscito a cavarsela in situazioni complicate, pur da conoscitore quale era della lingua e della cultura dei popoli del deserto arabo. Lo stile non è moderno, ma sono preziose le sue descrizioni di un’epoca culturalmente passata, interessanti i dialoghi con le persone incontrate, e cariche di tensione le pagine in cui ha rischiato di non fare mai ritorno in patria. Prefazione di T.E. Lawrence, più noto come Lawrence d’Arabia.
Arabia deserta
Charles M. Doughty

Sabbie arabe, di Wilfred Thesiger
All’inizio del XX secolo, l’esploratore Bertram Thomas descriveva il Quarto Vuoto – il deserto sabbioso nel sud della penisola araba – come l’ultima grande terra incognita. Precedette Wilfred Thesiger nella sua traversata, ma fu quest’ultimo a scrivere il capolavoro: Sabbie arabe, il grande classico sul deserto e uno più bei libri di letteratura di viaggio.
Siamo nell’epoca gloriosa dei viaggi nella penisola araba e delle esplorazioni del Rub’ al-Khali, il Quarto Vuoto – quarto dopo cielo, terra e mare. Thesiger ci racconta con eleganza le sue traversate del deserto (tra il 1945 e il 1950), le sue peripezie, svelando la cultura, la dignità e la resistenza delle popolazioni beduine. Un libro impregnato della nostalgia per un modo di vivere – quello dei beduini – destinato a estinguersi dalla scoperta dei ricchi giacimenti di petrolio nel sottosuolo. Sabbie arabe ci racconta un mondo sull’orlo della scomparsa, ancora risparmiato da modernità, petrolio, motori e dai pacchetti turistici sulle orme dello stesso Thesiger.
Sabbie arabe
Wilfred Thesiger

Sahara sconosciuto, di László E. Almásy
Ogni deserto ha il suo classico. Se per il Quarto Vuoto il testo di riferimento è Sabbie Arabe, per il deserto libico bisogna leggere Sahara sconosciuto, di László E. Almásy. Se amate il cinema questo nome non vi suonerà nuovo. Almásy è il personaggio indimenticabile de Il paziente inglese, film vincitore di nove premi Oscar e girato in parte anche in Italia. Se lo avete visto, dimenticatelo per un attimo: il libro da cui è tratta la pellicola di Anthony Minghella, è ispirato molto liberamente alla vita dello scrittore.
Nell’epoca d’oro delle esplorazioni del deserto, l’ungherese László E. Almásy viaggò in lungo e in largo nel Sahara. Il libro Sahara sconosciuto racconta molte delle sue imprese: il viaggio fino all’oasi di Cufra, la ricerca della città leggendaria di Zerzura, la scoperta di innumerevoli siti di arte rupestre tra cui la famosa Caverna dei Nuotatori. Un libro ricco di fascino, un viaggio letterario attraverso le sabbie dorate del Sahara di quasi un secolo fa.
Sahara sconosciuto
László E. Almásy

Arabia Felix, di Thorkild Hansen
Il racconto di una spedizione danese nell’Arabia Felix, una terra che nel 1761 era ancora incognita e misteriosa. Un viaggio che prometteva scoperte scientifiche e il recupero di preziose informazioni filologiche sui manoscritti della Bibbia nascosti nel deserto. Sullo sfondo, una promessa di felicità e un interrogativo: perché l’Arabia si chiamava Felix?
Thorkild Hansen ci racconta la spedizione danese con l’abilità di un romanziere e la precisione storica e scientifica di un saggista. Ci fa conoscere i sei protagonisti e le loro vicende umane, che si riveleranno decisive nell’esito dell’impresa. Un libro sul deserto diverso dagli altri di questa lista. Perché se l’obiettivo era esplorare l’Arabia Felix – più o meno lo Yemen attuale – i sei uomini della spedizione attraverseranno anche mari, città e altri luoghi. Esploreranno deserti, affronteranno tensioni, svelando un mosaico eterogeneo di personalità, desideri e aspettative verso l’Arabia Felice.
Arabia Felix
Thorkild Hansen

Gobi, il deserto dentro di me, di Reinhold Messner
Reinhold Messner, dopo averci abituati alle sue scalate in verticale (ne abbiamo parlato qui), nella stagione matura della sua vita si è dedicato anche a imprese in orizzontale. Prima attraversando l’Antartide e, intorno ai sessant’anni, sfidando il deserto del Gobi.
Come al solito, Messner non cerca scorciatoie nelle sue imprese: attraversa il deserto del Gobi senza ausili esterni, a piedi e, come negli anni di alpinismo, by fair means. In questo libro – Gobi, il deserto dentro di me – ci troviamo però di fronte a un Messner più introspettivo del solito, che attraverso il paesaggio esteriore racconta sé stesso, l’uomo, la sua difficoltà e il suo deserto interiore. La natura del Gobi e gli incontri che fa con le popolazioni del deserto si riversano in un diario di viaggio introspettivo e ci raccontano un Messner ancora assetato di sfide, seppur consapevole del tempo che passa.
Gobi, il deserto dentro di me
Reinhold Messner

– Leggi anche: Libri sul camminare e sui viaggi a piedi
I sette pilastri della saggezza, di Thomas Edward Lawrence
Se c’è un uomo del deserto che più di altri è entrato nell’immaginario popolare, è Thomas Edward Lawrence, conosciuto ai più come Lawrence d’Arabia. Viene a volte ricordato come l’ultimo eroe romantico, almeno in occidente, e deve la sua fama alla sua vita come alla sua più importante opera, I sette pilastri della saggezza.
Tra il 1916 e il 1918, mentre l’Europa era impegnata nella Grande Guerra, T. E. Lawrence fu un personaggio di primo piano nelle vicende della rivolta araba contro l’Impero Ottomano. I Sette Pilastri della Saggezza è una raffinata miscela di racconto autobiografico, resoconto di guerra e racconto del deserto, nei suoi incontri con le popolazioni del deserto arabo. Il libro, per le sue dimensioni – siamo sulle 900 pagine –, per lo stile e le riflessioni profonde, è un racconto epico e poetico, il magnum opus di un eroe amareggiato e disilluso dagli eventi che seguirono il primo conflitto mondiale.
I sette pilastri della saggezza
Thomas Edward Lawrence
