È sempre più raro imbattersi in una geisha in Giappone. Se si è fortunati, se ne possono incontrare a Kyoto tra le strade di Gion, o nei vicoli di Pontochō. Personalmente, non ne ho mai viste al di fuori di questi quartieri, ecosistemi culturali fragili in cui si porta avanti una tradizione ormai in via di estinzione. Eppure le geishe rimangono un forte simbolo visivo del Sol Levante, allo stesso tempo sfuggente e frainteso in Europa: ancora oggi il vocabolario Treccani riporta, oltre al significato corretto geisha, quello esteso, che rimanda a una donna disponibile e di facili costumi. Leggendo questi otto libri sulle geishe, scoprirete una realtà molto diversa.
Tra i libri che seguono trovate soprattutto racconti e romanzi sulle geishe, un manga, una raccolta di stampe e, infine, un saggio per chi vuole approfondire. Come in altre guide di Terra Incognita, tra le recensioni trovate libri letti da noi e che per questo ci sentiamo di consigliarvi. Per lo stesso motivo al momento non ho recensito Il mondo dei fiori e dei salici. Autobiografia di una geisha, che probabilmente sarà una delle mie prossime letture. Anzi, se qualcuno di voi lo ha letto, mi farebbe piacere sentire il vostro parere nei commenti.
Buona lettura con questi otto libri sulle geishe.
Memorie di una geisha, di Arthur Golden
Non sarò originale, ma per me questa lista non poteva che iniziare con Memorie di una geisha. Un romanzo di oltre cinquecento pagine che si lascia letteralmente divorare per lo stile di scrittura, le vicende narrate, l’intreccio perfetto e il sapiente dosaggio di azione, emozione e lievi momenti istruttivi, in cui si entra nel mondo delle geishe di Kyoto, delle okiya, nei loro riti e nel loro linguaggio.
Per la portata e il successo del romanzo, lo consiglio come primo libro sulle geishe, per poi passare ad altre letture. Arthur Golden ha basato l’opera sulla storia di Mineko Iwasaki, una delle geishe che intervistò per raccogliere materiale destinato al romanzo. Memorie di una geisha è fiction, ma lo scrittore, citando Mineko Iwasaki come una delle fonti e modellando la protagonista del romanzo sulla sua figura, avrebbe rotto un accordo di confidenzialità con la donna. Ne sono seguite vicende giudiziarie e un libro autobiografico scritto dalla stessa Iwasaki, Storia proibita di una geisha.
Memorie di una geisha
Arthur Golden
Storia proibita di una geisha, di Mineko Iwasaki e Rande Brown
Se Memorie di una geisha è fiction e intrattenimento di alto livello, Storia proibita di una geisha è un’autobiografia narrata in prima persona Mineko Iwasaki, la geisha più famosa della sua epoca. È un po’ come se, dopo l’uscita del romanzo di Arthur Golden, la Iwasaki abbia voluto dare la sua versione dei fatti e descrivere il mondo delle geishe – anzi, delle geiko − di Gion in modo diverso e forse più vicino alla realtà. Dico forse, perché ho avuto la sensazione che l’autrice abbia voluto dare un’immagine fin troppo idealizzata e pulita di Gion, per modificare quella, probabilmente distorta, venuta fuori con il romanzo di Golden. Ovviamente, è un’impressione personale e ogni lettore può trarre le sue conclusioni.
Di certo, l’autobiografia di Mineko Iwasaki è, insieme al romanzo di Arthur Golden, uno dei libri sulle geishe da leggere assolutamente. Un racconto un prima persona, che rivela segreti e storture che spesso noi occidentali abbiamo del mondo dei fiori e dei salici. Vi troverete inoltre piccole perle di curiosità, come gli incontri e i dialoghi dell’autrice con personalità internazionali.
Storia proibita di una geisha
Mineko Iwasaki
Una gru infreddolita. Storia di una geisha, di Kazuo Kamimura
Dopo aver viaggiato con la fantasia in compagnia di Arthur Golden ed aver letto l’autobiografia di Mineko Iwasaki, con questo romanzo a fumetti avete l’opportunità di scoprire, tra narrazione e immagini, l’intimità di un’okiya, la casa in cui vivono le geishe.
Dopo i primi due titoli di questa lista, Una gru infreddolita è secondo me uno dei tre libri da non perdere per avvicinarsi al mondo delle geishe. Kazuo Kamimura racconta e illustra la storia di Tsuru, una bambina venduta a un’okiya per un sacco di riso che si trova a dover sgobbare al servizio della casa e delle geishe affermate. Un manga in cui si scoprono la complessità e la durezza delle relazioni all’interno di un’okiya, gli intrighi, le gelosie, ma anche i momenti di umanità. Ci viene raccontato il percorso della bambina, la sua crescita, la sua vita interiore e il mondo esteriore, collocato nella prima parte del ventesimo secolo, all’alba del periodo Shōwa.
Una gru infreddolita. Storia di una geisha
Kazuo Kamimura
Geishe celebrate dai maestri della stampa giapponese, di Amélie Balcou
Se con Una gru infreddolita. Storia di una geisha siamo nel campo del romanzo a fumetti, con questo volume facciamo un salto nei territori delle arti visive pure. Come suggerisce il titolo, Geishe celebrate dai maestri della stampa giapponese è una raccolta delle più belle immagini di geishe prodotte dai maestri dell’ukiyo-e come Utamaro e Hokusai, di cui tutti conosciamo La grande onda di Kanagawa.
L’ippocampo edizioni ha realizzato con grande cura altre raccolte di stampe giapponesi, dedicate ad esempio all’acqua e agli uccelli. Questa che vede protagoniste le geishe, come le altre, è in formato leporello e racchiusa in un cofanetto accompagnato da un libretto. È un volume prezioso per osservare le geishe attraverso gli occhi dei maggiori artisti dell’epoca, con i loro colori originali, i kimono, le acconciature, i gesti, i dettagli.
Geishe celebrate dai maestri della stampa giapponese
Amélie Balcou
La geisha e il suonatore di banjo, di Jérôme Hallier
Una scrittura semplice, forse fin troppo, abilmente compensata da una trama ben congegnata. Jérôme Hallier, con delicatezza, ci accompagna negli anni a cavallo tra fine Ottocento e inizio del ventesimo secolo. Parigi, che ancora si deve abituare alla Torre Eiffel, organizza una nuova esposizione universale ed è intorno a questo evento che si intrecciano le vicende dei protagonisti: una geisha, un suonatore di banjo e uno scienziato dalle idee fin troppo pioneristiche.
Un romanzo che si svolge in tre continenti, scritto da un francese che conosce molto bene il Giappone e che ha vissuto per anni a Kyoto. La geisha protagonista del suo libro proviene da un’okiya di Gion, quartiere di Kyoto che, in parte de La geisha e il suonatore di banjo, rivive con le sue regole e le sue atmosfere. Un romanzo per chi desidera passare qualche ora di intrattenimento piacevole, di buona qualità e in parte ispirato a una storia vera.
La geisha e il suonatore di banjo
Jérôme Hallier
Il paese delle nevi, di Kawabata Yasunari
Dopo un viaggio in treno che dà l’avvio al romanzo, si entra nel paese delle nevi. Vi si arriva seguendo i passi del ricco e sfaccendato Shimamura e la sua relazione con la geisha Komako. Lo stile di Kawabata, qui ancor più che in altre sue opere come Il suono della montagna, è delicato come un acquerello, eppure capace di restituirci la durezza di relazioni, eventi, circostanze di vita e, quando serve, la drammaticità degli eventi.
Con Il paese delle nevi si ha l’opportunità di esplorare, tramite un’opera narrativa, il mondo delle onsen geisha, che aveva regole, luoghi e protagonisti diversi da quelli delle geishe di Gion e Pontochō. Un mondo raccontato da Kawabata nelle sue dinamiche relazionali, lavorative e persino naturali. Sullo sfondo delle vicende umane emerge con forza e delicatezza la cornice naturale del paese delle nevi: un luogo isolato e malinconico, distante dalle dinamiche metropolitane.
Il paese delle nevi
Kawabata Yasunari
Al giardino delle peonie e altri racconti, di Kafu Nagai
Kafu Nagai e la sua raccolta di racconti sono stati una piacevole scoperta. Marsilio Editori spesso mi sorprende con le sue pubblicazioni di nicchia sul Giappone, con antologie curatissime e di qualità come Racconti di pioggia e di luna, di Ueda Akinari, e La monaca tuttofare, la donna serpente, il demone beone, racconti dal medioevo giapponese. Al giardino delle peonie e altri racconti è una squisita antologia di racconti che vedono, ognuno in maniera diversa, la presenza di geishe.
Il primo racconto, Il Sumida, è un piccolo capolavoro. Non sono un amante delle descrizioni che superano le poche righe, ma qui sono estremamente evocative, visive e ricompongono piacevolmente i luoghi in cui si svolgono le vicende di un ragazzo alle prese tra adolescenza e scelte di vita, e di una ragazza che decide di diventare geisha.
Al giardino delle peonie e altri racconti
Kafu Nagai
Gli altri racconti sono quasi all’altezza del primo. Attraverso lo sguardo dei protagonisti e le loro storie osserviamo di sfuggita e a volte in maniera più profonda, il mondo delle geishe di Tokyo, per certi aspetti distante e diverso da quello di Kyoto e i suoi quartieri Gion e Pontochō.
Geisha Monogatari – La storia della geisha: dalle origini ad oggi, di Miriam Nobile
Arrivati a questo punto, se la letteratura vi ha acceso la fantasia e vi ha dato voglia di approfondire, è arrivato il momento di passare a un saggio sulle geishe. Miriam Nobile, l’autrice del libro che vi sto per presentare, ha realizzato uno dei rari volumi di saggistica in lingua italiana dedicati interamente alle geishe.
Geisha Monogatari – La storia della geisha: dalle origini ad oggi è un saggio ben documentato che ci accompagna con competenza lungo la storia delle geishe, tra cortigiane, case da tè, quartieri di piacere e cultura dell’erotismo in Giappone. Leggendo questo saggio metterete insieme i vari frammenti che le letture precedenti a questa vi hanno lasciato; il quadro si farà completo e chiaro, purificato dalle immagini distorte che ancora abbiamo del mondo dei fiori e dei salici.
Geisha Monogatari – La storia della geisha: dalle origini ad oggi
Miriam Nobile
