Villaggi rurali cinesi e piccoli paesi da visitare in un viaggio in Cina

È nei villaggi più piccoli che si scopre la grandezza della Cina. Il Celeste Impero divenne multietnico in buona parte durante la dinastia Qing[1], espandendosi per lo più a ovest e a nord e nei piccoli paesi della Cina si trovano ancora oggi le più belle tracce del multiculturalismo cinese. In villaggi abbarbicati sulla roccia come il Baoshan Stone Village dove vive un centinaio famiglie Naxi, o in cittadine in legno come Zhaoxing, abitata da secoli dalla minoranza Dong.

La varietà di architetture, stili e cultura è legata anche alle tradizioni espresse in diversi ambienti naturali. Ne è un ottimo esempio Xitang, una piccola Venezia d’oriente sviluppatasi in una regione ricchissima d’acqua, a cavallo tra il fiume più lungo e il terzo lago più grande del paese; non meno emblematico è Hemu, con le sue case costruite con il legno dei boschi che ancora crescono a pochi metri dal villaggio.

Viaggiando nei villaggi della Cina si scopre un paese diverso che in buona parte rischia di scomparire sotto la spinta all’urbanizzazione[2], ma che preserva piccoli centri isolati geograficamente, a volte ancora lontani dal turismo di massa. In questo articolo ho selezionato dieci villaggi cinesi che hanno colpito la mia immaginazione e spero che ispirino anche voi idee ed emozioni per sognare un viaggio nella Cina dei villaggi rurali.

Fenghuang (凤凰古城), Hunan

Fenghuang, uno dei più affascinanti villaggi della Cina
Fenghuang

Questo villaggio cinese adagiato sulle acque del fiume Tuojiang nella provincia dell’Hunan è stato definito “la cittadina più bella della Cina”. Questa almeno era l’opinione dello scrittore neozelandese Rewi Alley, e come non dargli torto. Nella forma attuale, Fenghuang è stata costruita poco più di trecento anni fa e ha mantenuto intatti fascino, semplicità e le case tradizionali in legno che, viste da lontano nelle giornate nebbiose, sembrano fluttuare sulle acque del Tuojiang. Case tradizionali, ponti in pietra, barche di legno, pagode, vicoli lastricati e antiche torri di avvistamento, l’antico villaggio di Fenghuang sembra un sogno uscito da un antico dipinto cinese. Un sogno volato via come suggerisce il nome −  fenghuang in cinese significa fenice − e secondo una leggenda volarono fino a qui due fenici che, trovando il villaggio così bello, decisero di stabilirvisi per sempre.

Xitang (西塘), Zhejiang

Il paesino cinese di Xitang
Xitang

Xitang ha il fascino delle città d’acqua e, per gli standard cinesi, è poco più di un villaggio. Con meno di sessantamila abitanti, Xitang è un antico paese della Cina che, insieme a Suzhou, Tongli e altre cittadine dello Zhejiang, può vantare l’appellativo di Venezia d’oriente. In quest’area della Cina, situata tra la foce del Fiume Azzurro e il grande lago Tai Hu, sorgono diversi villaggi e città d’acqua e Xitang è uno dei centri più antichi e meglio preservati. Ha una storia che risale al Periodo delle Primavere e degli Autunni (722 a.C. – 481 a.C.) ed è oggi attraversata da nove fiumi su cui sorgono ben centoquattro ponti costruiti durante le dinastie Ming e Qing, con stili differenti. Sotto le due dinastie sono state costruite residenze e altre meraviglie architettoniche ben conservate, tra cui vicoli e corridoi coperti che dopo secoli mantengono il fascino originario.

Hongcun (宏村), Anhui

Hongcun, villaggio rurale cinese con al centro uno stagno
Hongcun, villaggio rurale con al centro uno stagno – Foto di Andrey Samsonov CC BY-NC-ND 2.0

È difficile pensare che un villaggio possa avere la forma di un bue, ma chi ha progettato Hongcun non mancava di immaginazione. Una collinetta è la testa con due grossi alberi a formare le corna, gli edifici del villaggio il corpo e lo Stagno della Luna lo stomaco, i ruscelli che scorrono tra le case le interiora, i quattro ponti sul lago le gambe. Hongcun fu così progettato e realizzato nel 1131 durante la dinastia dei Song Meridionali (1127-1279), che avevano stabilito la capitale imperiale a Hangzhou. Il risultato è un villaggio cinese rurale che mantiene ancora oggi la struttura originaria e architetture delle dinastie Ming e Qing. Hongcun e il vicino villaggio di Xidi sono stati inseriti nel patrimonio mondiale Unesco, conservando le caratteristiche originali dei villaggi Anhui tra il XIV e il XX secolo.

Hemu Village (禾木村), Xinjiang

Il villaggio Hemu, nello Xinjiang (Cina)
Il villaggio Hemu, nei pressi del lago Kanas – Foto di randomix CC BY-NC-ND 2.0

Sperduto nello Xinjiang nordoccidentale, sulla mappa non distante dai confini con il Kazakistan, la Russia e la Mongolia, si trova Hemu, un villaggio di poche decine di case in legno. Hemu (conosciuto anche come Horm) si trova a pochi kilometri dalle acque turchesi del lago Kanas e, pur nelle sue limitate dimensioni, è uno dei più grandi villaggi cinesi di tuvani[3]. È adagiato in una valle nei monti Altai, i suoi abitanti vivono per lo più di allevamento, negli ultimi anni anche di turismo e costruiscono le loro case con il legname dei boschi nei dintorni. Il villaggio gode di una posizione scenografica, in un’ampia vallata e circondato da boschi di betulle e conifere.

Duoyicun (Risaie del Duoyishu, 多依树), Yunnan

Le colline del Duoyishu, nello Yunnan (Cina)
Le colline del Duoyishu – Foto di David Stanley CC BY 2.0

Viaggiare fino a Duoyicun significa svegliarsi all’alba e osservare il sole nascente che illumina le risaie a terrazze e crea giochi di luce e colori. Duoyicun è il villaggio da cui si possono meglio osservare i campi di riso che, grazie ai terrazzamenti, ricoprono le colline del Duoyishu; nei pressi del villaggio si trova una struttura per osservare al meglio il paesaggio all’alba, realizzata su più livelli con forme che imitano quelle naturali delle risaie. Non distante da Duoyicun si trova Laohuzui, località perfetta per osservare le risaie al tramonto. Generalmente il periodo migliore per visitare Duoyishu è febbraio – marzo, quando i campi sono allagati e riflettono al meglio i raggi del sole.

Zhaoxing (肇兴镇), Guizhou

Zhaoxing, villaggio cinese della minoranza Dong
Zhaoxing, villaggio della minoranza Dong – Foto di Rutger van der Maar CC BY 2.0

Zhaoxing, con i suoi quattromila abitanti, è il più grande villaggio cinese della minoranza Dong, fondato probabilmente durante la dinastia Song (960-1279). Questo almeno è quanto narrano leggende della tradizione orale, fino a una settantina di anni fa la lingua Dong non aveva una forma scritta e la cultura era trasmessa oralmente, spesso con canzoni e musica. Nel villaggio, costruito in buona parte in legno, ci sono piattaforme e palchi teatrali che ancora oggi si animano, soprattutto di notte, con rappresentazioni e canzoni popolari eseguite dagli abitanti del paese. Uno degli aspetti più interessanti di Zhaoxing è l’architettura Dong, che si esprime nelle centinaia di abitazioni in legno, nei ponti coperti e nelle cinque torri del tamburo.

Likeng (小李坑), Jiangxi

Likeng, paese della Cina con mille anni di storia
Likeng, paese della Cina con mille anni di storia – Zhangzhugang, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Immerso nelle belle campagne della contea di Wuyuan, Likeng è un antico paese della Cina che vanta oltre un millennio di storia. Fondato nel 1010, Likeng conserva l’esclusiva architettura Hui della regione, caratterizzata da edifici con pareti imbiancate a calce e tetti ciano. Un canale attraversa il paese, le passerelle in legno collegano le due sponde, le chiatte di bambù si muovono lentamente e la sera le lanterne creano una speciale atmosfera lungo i canali e le strade lastricate in pietra. Uno dei periodi migliori per visitare Likeng è la primavera, quando le campagne si colorano del giallo dorato dei fiori di canola.

Xijiang (西江), Guizhou

Xijiang, villaggio cinese di etnia Miao
Xijiang, villaggio cinese di etnia Miao

Nel villaggio di Xijiang vivono circa seimila persone, il 99,5% di etnia Miao e questo lo rende il più grande centro abitato Miao della Cina. Xijiang è immerso in una valle del parco nazionale del LeiGongshan ed è diventato una sorta di museo a cielo aperto della cultura Miao. Le case in legno su palafitte, i ponti coperti che collegano le due sponde del fiume Baishui, gli abiti tradizionali e le decorazioni d’argento, gli show tradizionali e i festival Miao contribuiscono a creare un’atmosfera autentica, o quasi. Xijiang negli anni è diventato turistico, le vie principali sono spesso affollate, ma continua a esprimere il suo fascino se si esplorano le vie secondarie e la parte alta del paese con i suoi punti panoramici.

Il villaggio di pietra Baoshan (宝山石头城), Yunnan

Baoshan Stone Village, costruito su uno sperone roccioso
Baoshan Stone Village, costruito su uno sperone roccioso – Foto di Rod Waddington CC BY-SA 2.0

Il Baoshan Stone Village sembra scivolare sulle acque del fiume Jinsha, uno dei maggiori rami sorgentizi del Fiume Azzurro, ma è ben sostenuto da una roccia dalla vaga forma di fungo. Gli abitanti appartengono al gruppo etnico Naxi, che giunse qui nel periodo delle dinastie del Nord e del Sud (420 – 589) e costruirono l’attuale villaggio durante la dinastia Yuan (1271-1368). La loro lingua, le case e l’architettura si sono ben conservate in questo luogo isolato e attualmente ci vive ancora un centinaio di famiglie Naxi. Lo sperone su cui sorge il villaggio di pietra Baoshan ha un pendio che digrada verso il fiume, gli altri tre lati sono pareti rocciose verticali e si accede al villaggio solo da due porte di pietra, una nord e una a sud.

Daxu (大圩古镇), Guangxi

Daxu, un antico villaggio di mercanti della Cina meridionale
Daxu, villaggio della Cina meridionale – Foto di Jordon Cheung CC BY-NC-ND 2.0

Daxu (Daxu Old Town) è un piccolo paese della Cina con un centro storico ben preservato che mantiene un’atmosfera di villaggio. Costruita circa 1800 anni fa, Daxu è stata per secoli una ricca cittadina di mercanti, grazie alla posizione strategica presso le rive di un’importante via d’acqua, il fiume Li. Un’antica strada pavimentata con lastre di pietra blu attraversa il paese; lunga oltre due chilometri, è delimitata da vecchi edifici in legno ben conservati risalenti alle dinastie Ming e Qing. Vi si accede attraverso un arco in pietra ed è in pietra anche lo storico ponte Wanshou, costruito per la prima volta durante la dinastia Ming e poi rifatto nel 1899 (dinastia Qing).

Note

1 Gli stessi imperatori della dinastia Qing (1636–1912) erano di etnia manciù, originaria della Manciuria, nel nord-est della Cina attuale.

2 Urbanizzazione e distruzione di villaggi: In Cina si distruggono i vecchi villaggi in nome dello sviluppo, Internazionale, https://www.internazionale.it/notizie/2020/11/12/cina-villaggi.

3 Per approfondire: https://it.wikipedia.org/wiki/Tuvani.

Immagine di copertina: Foto di Xianyi Shen CC BY-NC-ND 2.0

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