Gotland: cosa vedere a Visby e guida all’isola di Gotland, in Svezia

Guardando la posizione dell’isola di Gotland su una mappa, non stupisce che in passato abbia avuto un ruolo strategico nei commerci tra l’Europa settentrionale e l’Oriente. Occupa un posto quasi centrale nel Mar Baltico e giocò una parte essenziale nella creazione della ricca e potente Lega Anseatica, che per lungo tempo mantenne il monopolio dei commerci su gran parte dell’Europa del nord.

Oggi, tramontato da secoli il suo ruolo strategico e lontane nei ricordi le crude battaglie medievali, Gotland è un’isola accogliente, conosciuta per le sue ricchezze archeologiche e il suo clima relativamente mite – siamo pur sempre nel Mar Baltico – che le ha fatto meritare il nome di isola delle rose, che qui possono fiorire anche in inverno. Gotland oggi appartiene alla Svezia, è a una quarantina di minuti di volo da Stoccolma e in uno spazio relativamente ristretto – l’isola è poco più piccola della Valle d’Aosta – ospita le mura fortificate più estese e meglio conservate dell’intera Scandinavia, labirinti medievali, un capoluogo (Visby) che è patrimonio Unesco, natura selvaggia, antiche navi di pietra, pony che vivono allo stato semiselvatico, la casa di Pippi Calzelunghe e i luoghi che hanno ispirato lo Studio Ghibli per la creazione della città immaginaria di Koriko, in Kiki – Consegne a domicilio.

Visby, capitale dell'isola di Gotland, in Svezia
Visby, capitale dell’isola di Gotland, in Svezia – Foto di Marie Sahlén CC BY-SA 2.0

Le cose da fare e vedere a Gotland e a Visby, la sua capitale, sono davvero tante. E se a quanto abbiamo già detto si aggiungono numerosi musei, cattedrali e chiese diroccate, spiagge di sabbia bianca, luoghi in cui Ingmar Bergman ha vissuto e girato importanti pellicole, si capisce come mai l’isola merita una lunga permanenza, persino un viaggio a sé. Un viaggio per cercare luoghi da visitare ma anche il silenzio della natura, che abbonda nei lunghi mesi di bassa stagione turistica.

L’isola di Gotland e il suo arcipelago

L’isola di Gotland, con una superficie di 2994 km², è la più grande isola svedese e la seconda più estesa del Mar Baltico (il primato spetta alla danese Selandia). Fa parte di un arcipelago che, grazie alle isolette limitrofe di Fårö, Karlsö (Stora Karlsö e Lilla Karlsö) e Gotska Sandön, raggiunge la superficie di 3140 km².

Sull’isola di Gotland vivono meno di sessantamila persone e la bassa densità di popolazione ha reso possibile la sopravvivenza di boschi di pini e abeti rossi, praterie e brughiere in cui vive ancora alla stato semi-selvaggio un branco di Pony Gotland, un’antica razza equina che vive sull’isola fin dall’ Età della pietra[1].

Natura selvaggia, ma anche storia. Gotland è abitata sin dal Paleolitico, ci sono affascinanti testimonianze archeologiche dell’età del bronzo, dell’epoca dei Vichinghi e del Medioevo; molte di queste si trovano a Visby e nei suoi dintorni.

Cosa vedere a Visby, capoluogo di Gotland

Se arrivate a Gotland via mare, il traghetto attraccherà nel porto di Visby, la più grande città dell’isola. Dal dodicesimo al quattordicesimo secolo, Visby è stata uno dei centri chiave della ricca e potente Lega anseatica[2] e dal 1995 è inclusa nel Patrimonio Mondiale dell’umanità, come esempio eccezionale di città commerciale fortificata medievale nordeuropea. Avvicinandovi al porto e osservando lo skyline della cittadina, con i suoi tetti a punta, le torri delle mura e le guglie della cattedrale, non avrete dubbi sulle motivazioni alla base della scelta dell’Unesco.

Il classico profilo di Visby (Gotland), dominato dalle guglie della cattedrale
Il classico profilo di Visby (Gotland), dominato dalle guglie della cattedrale

Potete girarla a piedi o noleggiare una bicicletta, percorrere le sue vie ricche di edifici medievali, fermarvi in qualche caffè e gustare un Saffranspannkaka (o Gotlandspannkaka) un pancake allo zafferano accompagnato da confettura di more e panna montata. E poi ripartire felici e pieni di energia per scoprire le cose da vedere a Visby.

Saffranspannkaka, il pancake allo zafferano dell'isola di Gotland
Saffranspannkaka, il pancake allo zafferano dell’isola di Gotland – Toyah, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Mura di Visby

Le spettacolari mura cittadine di Visby sono lunghe circa 3,44 chilometri e furono costruite in pietra calcarea tra il XIII e il XIV secolo. A punteggiare le mura ci sono più di trenta torri alte anche più di 20 metri. Vicino all’estremità nord-est si trova la Torre della fanciulla (Jungfrutornet, numero 5 nella mappa sotto), dove la leggenda vuole che la figlia di un orafo di Visby sia stata murata viva per aver tradito la città per amore del re danese Valdemar Atterdag[3].

Mappa turistica delle mura di Visby (Gotland)
Mappa turistica delle mura di Visby (Gotland) – Mappa di dominio pubblico, via Wikimedia Commons

Interessante anche la Sankt Göransporten (numero 10 nella mappa sopra) con la sua torre. Aguzzando l’occhio, si può osservare una pietra conficcata nel mezzo di una delle feritoie. Quella pietra è lì dal tredicesimo secolo, scagliata da una catapulta durante la guerra civile che fece seguito alla costruzione delle mura, che divisero Gotland in due: da un lato mercanti e artigiani, al sicuro all’interno delle mura e abilitati al commercio internazionale; dall’altro lato i contadini e i pescatori, rimasti all’esterno ed obbligati a commerciare solo con altri abitanti dell’isola.

Porzione delle mura di Visby
Porzione delle mura di Visby – Foto di Christian Barrette CC BY-NC-ND 2.0

Nel loro complesso, le mura sono probabilmente la principale attrattiva di Visby. Sono belle da vedere dall’interno, da fuori e in alcuni tratti è possibile salirvi e godere della vista panoramica.

Il Museo di Gotland e il tesoro vichingo

Il Gotlands Museum è una tappa obbligata per chi desidera conoscere la storia e la cultura dell’isola. Fondato nel 1875, il museo ha mostre permanenti che includono reperti e manufatti archeologici (dall’età della pietra fino all’epoca vichinga) ma anche aree dedicate alla storia naturale. All’interno del museo si trova un vero e proprio tesoro, la più grande collezione al mondo di argento vichingo, rinvenuta solo una ventina di anni fa nell’isola di Gotland.

Nel 1999 una troupe di giornalisti di un canale tv svedese si recò sulla più grande isola svedese per fare un servizio su un contadino che nel suo terreno aveva ritrovato circa 150 tra monete e manufatti vichinghi. Terminate le riprese, due membri del team (Ström e Jonsson) si fermarono per fare un po’ di ricerche con il loro metal detector e in meno di mezz’ora trovarono ben due tesori ricchi di oggetti in argento e bronzo. Fu quindi richiesto il permesso ufficiale a scavare e in poco tempo fu portato alla luce un terzo tesoro, per un totale di 67 kilogrammi di argento e 20 di bronzo. Il tesoro è oggi al sicuro al Gotlands Museum e comprende manufatti e ben 14295 monete, di cui ben 14000 sono dirham islamici.

La cattedrale e le chiese medievali

Visby, come città della Lega Anseatica, verso la fine del dodicesimo secolo iniziò a costruire una chiesa per i mercanti tedeschi. Divenuta cattedrale solo nel sedicesimo secolo, fu ultimata intorno al 1190 e nel 1225 fu consacrata per due congregazioni, ciascuna con il proprio sacerdote: una per i visitatori e una per i nativi di Gotland. Nel Medioevo era la seconda chiesa più grande di Visby e oggi è l’unica chiesa medievale della città ancora in uso e, con le sue guglie, definisce lo skyline della città.

La cattedrale di Visby (Isola di Gotland)
La cattedrale di Visby – Foto di Susanne Nilsson CC BY-SA 2.0

Delle altre chiese medievali di Visby – oltre una decina – restano soltanto le rovine, ma non per questo sono meno interessanti. Le più imponenti sono le rovine della chiesa di San Nicola, che faceva parte di un monastero domenicano costruito intorno al 1230 e distrutto nel 1525 dell’esercito della città tedesca di Lubecca. Altrettanto affascinanti sono le rovine delle chiese di San Clemente e Santa Caterina.

Botaniska Tradgarden, il giardino botanico

Una distesa di verde, alberi e fiori nei pressi del mare. Il giardino botanico di Visby, fondato nel 1855, è un’oasi in cui prendere contatto con la natura, trovare un po’ di fresco nelle più calde giornate estive, camminare e trovarsi di fronte a piante insolite a queste latitudini e in questi luoghi. Prati curatissimi e con ricche fioriture stagionali, piante mediterranee, esotiche e affascinanti come la metasequoia (o sequoia cinese), ma non solo: non perdetevi le rovine della chiesa di Sankt Olof.

Le rovine della chiesa di Sankt Olof all'interno del Botaniska Tradgarden
Le rovine della chiesa di Sankt Olof all’interno del Botaniska Tradgarden – Foto di Helen Simonsson CC BY-SA 2.0

Kiki – Consegne a domicilio

Nelle prime fasi della realizzazione del film di animazione Kiki – Consegne a domicilio, il regista Hayao Miyazaki era insoddisfatto della prima bozza della sceneggiatura. Per dare una svolta al lavoro, dato che la storia era ambientata in un luogo immaginario del nord Europa, Miyazaki e colleghi volarono in Svezia e le tappe principali furono Stoccolma e Visby, sull’isola di Gotland. Qui scattarono numerose foto e prese così finalmente forma la città di Koriko, ispirata principalmente a Stoccolma e Visby, ma in piccola parte anche a San Francisco, Lisbona, Parigi e Napoli.

Immagine di Kiki - Consegne a domicilio. Sullo sfondo si vede Koriko, la città ispiratra in parte a Visby
La città sullo sfondo (Koriko) è in parte ispirata a Visby – Immagine Studio Ghibli

Isola di Gotland, cosa vedere

I labirinti (Trojaborg)

Appena fuori dalla città di Visby, nei pressi della riserva naturale di Galgberget, si trova il più noto labirinto dell’isola di Gotland. Questo, come altri labirinti di Gotland e di altre aree della Svezia, prende il nome di Trojaborg.

I Trojaborg erano formati da pietre e massi posati a terra ed erano realizzati seguendo per lo più lo stesso disegno. Questi labirinti erano bassi e il loro obiettivo non era farvi smarrire le persone, ma intrappolarvi gli spiriti maligni e la malasorte.  Molti Trojaborg furono realizzati nel Medioevo in aree prossime alla costa e i pescatori li percorrevano prima di prendere il mare e garantirsi una buona pesca e venti favorevoli. Una volta usciti dal labirinto, gli stessi pescatori si sarebbero affrettati per salire sulle loro barche per lasciare spiriti maligni, troll e venti indesiderati nelle spire del labirinto, incapaci, almeno per un po’, di uscirne.

Il Trojaborg di Galgberget, poco a nord di Visby, è probabilmente il più famoso della Svezia. È situato nei pressi del sito di Galgberget, che un tempo era dedicato alle esecuzioni delle pene capitali. È stato documentato per la prima volta intorno al 1740, ma è sicuramente più antico, forse risalente al tardo medioevo.

Le navi di pietra

Ancora pietre conficcate nel terreno, in questo caso non a disegnare labirinti, ma a creare la sagoma di una imbarcazione. In diverse aree di Gotland si trovano le cosiddette navi di pietra, monumenti funebri e luoghi di sepoltura risalenti alla tarda età del bronzo. Vi venivano seppellite le persone più importanti per la comunità e la nave di pietra avrebbe facilitato il viaggio nell’aldilà.

Una delle navi di pietra dell'isola di Gotland, in Svezia
Una delle navi di pietra presenti sull’isola di Gotland – Foto di Helen Simonsson CC BY-SA 2.0

Le navi di pietra meglio conservate e più imponenti di Gotland si trovano a Gnisvärd, un villaggio di pescatori a una ventina di chilometri a sud di Visby.

Fårö e i rauk

Di nuovo pietre, anzi rocce strane. Ci spostiamo a Fårö, dove i rauk, rocce calcaree presenti anche a Gotland, assumono le forme più sorprendenti.

Una spiaggia di Fårö con i famosi rauk, rocce calcaree dalla strana forma
Una spiaggia di Fårö con i famosi rauk – Foto di David Forsman CC BY 2.0

Fårö, con una superficie pari alla metà dell’isola d’Elba e una popolazione di soli cinquecento abitanti è un luogo selvaggio che ispirò il regista svedese Ingmar Bergman. Abitò a Fårö a lungo, ci trascorse gli ultimi anni della sua vita e ci girò alcuni film: Come in uno specchio (1961), Persona (1966), L’ora del lupo (1968), La vergogna (1968) e Scene da un matrimonio (1973).

Il Bergman Center e il Fårö Museum
Il Bergman Center e il Fårö Museum – Foto di Gotlandsbilder CC BY-NC 2.0

Vino e tartufi più a nord del pianeta

Gotland, per il suo clima relativamente mite, è nota come isola delle rose, ma potrebbe essere chiamata anche isola del vino e del tartufo. Nel sud di Gotland, nell’area di Hablingo, si trova il vigneto commerciale  più a nord del pianeta[4][5] di proprietà dell’azienda Gute Vingård AB; dopo anni di sperimentazione, nel 2000 fu messo a dimora il primo vigneto e le prime bottiglie di vino furono messe in vendita nel 2003. Nel nord dell’isola si trova invece Bräntings Gård, una fattoria che detiene la piantagione di tartufi più a nord del mondo[6].

La casa di Pippi Calzelunghe

Creata dall’autrice svedese Astrid Lindgren, Pippi Calzelunghe è stata la protagonista di una serie di libri per bambini scritti negli anni ’40 e, negli anni ’60 e ’70, di una serie televisiva di successo internazionale, trasmessa anche in Italia. A Gotland, a pochi chilometri a sud di Visby, si trova Villa Villacolle, la casa utilizzata come set nella famosa serie TV.
La casa è visitabile e si trova all’interno del Kneippbyn, un’area attrezzata che include anche un parco divertimenti acquatico, campeggio, centro sportivo e che organizza rappresentazioni teatrali dedicate a Pippi Calzelunghe.

Come arrivare a Gotland, Svezia

L’isola di Gotland ha un aeroporto, situato a meno di quattro chilometri a nord di Visby. Non ci sono  voli diretti dall’Italia, in compenso è a soli quaranta minuti di volo dalla capitale svedese Stoccolma.

In alternativa all’aereo, potete optare per il traghetto e raggiungere Visby via mare, attraversando il Baltico. Sono tre i porti principali per raggiungere Visby dalla Svezia in traghetto: Nynashamn (il più vicino a Stoccolma), Oskarshamn e Vastervik.

Il tempo di percorrenza del traghetto è di circa 2 ore e 30 minuti da Vastervik, 2 ore e 55 minuti da Oskarshamn, 3 ore e 15 minuti da Nynashamn.

Note

1 Pony Gotland, Wikipedia L’enciclopedia libera, 18 novembre 2020, da https://it.wikipedia.org/wiki/Pony_Gotland

2 Lega anseatica, Wikipedia L’enciclopedia libera, 18 novembre 2020, da https://it.wikipedia.org/wiki/Lega_anseatica

3 Per quanto affascinante e cruda, la leggenda si è rivelata infondata. La torre Jungfrutornet sarebbe stata costruita 40 anni dopo i fatti ed essendo la più piccola della cinta muraria, avrebbe preso il nome da Jungfru, la più piccola unità di volume dell’epoca. Fonte: https://www.atlasobscura.com/places/the-maidens-tower

4 Gotland, Wikipedia, the free encyclopedia, 18 novembre 2020, da https://en.wikipedia.org/wiki/Gotland#Economy

5 Il vigneto non commerciale più a nord si trova in Finlandia, ma il proprietario per questioni burocratiche non può vendere il suo vino. Per approfondire: https://winenews.it/it/e-finlandese-il-vigneto-piu-a-nord-del-mondo-si-trova_329149/

6 Cose più a nord del mondo, Wikipedia L’enciclopedia libera, 18 novembre 2020, da https://it.wikipedia.org/wiki/Cose_pi%C3%B9_a_nord_del_mondo#Agricoltura

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