Yamanobe no Michi: trekking nella più antica via del Giappone

Lo Yamanobe no Michi (山辺の道) è uno dei cammini più incantevoli che ho avuto modo di percorrere in Giappone. Parte del fascino è nella sua storia millenaria: viene menzionato nell’VIII secolo nel Nihon Shoki (Annali del Giappone), uno dei più antichi testi del paese.

Oltre alla storia, i luoghi. Lo Yamanobe no michi si snoda nelle campagne di Nara, tra campi di riso, orti, piantagioni di kaki e agrumeti; attraversa antichi templi e santuari e costeggia le sepolture monumentali di imperatori del passato. Per tutta la durata del cammino sono stato contagiato dallo stupore, dalla voglia continua di fermarmi a esplorare, fotografare e dalla curiosità di continuare.

Nel corso dei secoli, la strada si è adattata alle nuove condizioni – sentieri più dritti, nuovi insediamenti – ma non è mai scomparsa del tutto. L’antichità della sua storia la si respira, ci pervade fino a darci la sensazione di trovarsi nell’antico cuore di Yamato, la regione cha ha dato vita al Giappone imperiale.

Lo Yamanobe no Michi in due parole

  • Percorso: dalla stazione di Tenri a Sakurai.
  • Lunghezza: oltre 16 chilometri.
  • Durata: almeno 6 ore – dipende dal tempo dedicato a santuari, templi, paesaggi
  • Difficoltà: facile/medio, di lunga durata.
  • Condizioni percorso: strade campestri e asfaltate.
  • Servizi: bagni, distributori automatici di bevande.
  • Segnaletica: buona, ma in qualche punto solo in giapponese.
  • Periodo migliore: autunno per il foliage; giugno perché è bassa stagione e il paesaggio è verde e fiorito.

Consigli sul percorso di trekking

Il percorso inizia dalla stazione di Tenri, a circa 13 minuti di treno dalla stazione JR di Nara. Lo Yamanobe no Michi vero e proprio parte però dal santuario Isonokami a circa 30 minuti a piedi dalla stazione di Tenri. Potete prendere il taxi, ma vi consiglio di fare anche questo tratto a piedi, per scoprire mano a mano gli imponenti edifici legati alla religione Tenrikyo.

Nei pressi del santuario Isonokami iniziano le prime indicazioni: sono presenti lungo tutto il percorso, di solito scritte in caratteri giapponesi, latini, cinesi e coreani. In qualche punto, però, sono presenti solo in giapponese. Se avete una sim giapponese o il wi-fi portatile non avrete problemi. Vi consiglio altrimenti di ricordare almeno questi caratteri:

  • 山辺の道 – Yamanobe no Michi, a volte scritto 山の辺の道.
  • 桜井 – Sakurai, la cittadina di destinazione.
  • 天理 – Tenri, la cittadina di partenza.
  • 方面 – direzione (si legge “houmen”). Ad esempio, 天理方面 vuol dire “in direzione di Tenri”.

In questo modo, dai cartelli in solo giapponese, potete capire di essere lungo lo Yamanobe no michi e qual è la direzione del percorso.

A parte qualche salita e discesa, il percorso è in buona parte pianeggiante. In condizioni asciutte e di bel tempo, un paio di sneakers potrebbero essere sufficienti, ma vi consiglio comunque scarpe da trekking o da camminata.

Cibo e bevande

In vari siti web potreste leggere che ci sono caffè e ristoranti lungo il percorso, oltre a bancarelle con frutta e verdura. Questo è senz’altro vero, ma dipende dalla stagione. Ho percorso lo Yamanobe no Michi a giugno in un giorno feriale. A livello climatico è stato azzeccatissimo – caldo ma non afoso, con nuvole che proteggevano dal sole – ma era bassissima stagione. Quasi nessuno lungo il percorso, e questo è stato positivo, ma caffè e ristoranti erano chiusi. Anche le bancarelle, a parte un paio di eccezioni, erano vuote.

Vi consiglio quindi di portarvi un bel po’ di cibo, anche perché non ci sono konbini lungo il percorso. Le bevande non mancano, ci sono distributori automatici un po’ ovunque.

La mappa dello Yamanobe no Michi

Come arrivare

Lo Yamanobe no Michi si raggiunge piuttosto facilmente da Osaka, Kyoto e ancor più da Nara. Il punto di partenza è a Tenri.

Nara – Tenri: 13 minuti, linea JR.

Osaka – Tenri: 1 ora e 9 minuti. Da Osaka JR prendete la Loop Line fino a Tennoji. Da qui, cambiate e prendete la Yamatoji Line Yamatoji-Rapid per Nara. Scendete a Nara e poi prendete la linea JR per Tenri (direzione Sakurai).

Kyoto – Tenri: 1 ora circa. Dalla stazione centrale di Kyoto prendete la Nara Line Rapid Miyakoji per Nara. Scendete a Nara e poi prendete la linea JR per Tenri (direzione Sakurai).

Per organizzare il vostro itinerario, vi consiglio il Japan Transit Planner (Jorudan)

Yamanobe no Michi: le tappe del percorso di trekking

Lo Yamanobe no Michi si percorre in una giornata, ma le cose da vedere sono davvero tante. Non penso che ci siano dei veri must see: ogni passo, ogni scorcio e ogni monumento sono altrettanto importanti. Dall’antico santuario, al foliage della piantagione di kaki, fino al villaggio isolato e sempre più spopolato.

In questa antica via si scopre un Giappone rurale che ancora resiste, ma non si sa ancora per quanto. I campi sono mantenuti alla perfezione, ma si scorgono qua e là case rurali abbandonate. Ancora più dei monumenti, sono le storie nascoste che rendono questo trekking un’esperienza preziosa. Qui sotto riporto un po’ di tappe del percorso, più suggestioni che luoghi da vedere assolutamente.

1. Santuario Isonokami

Il santuario Isonokami, all'inizio dello Yamanobe no Michi

Il santuario shintoista Isonokami-jingu segna l’inizio dello Yamanobe no Michi. Si trova a Tenri ed è considerato uno dei più antichi santuari shintoisti del Giappone.

2. Yatogi Jinja

Lo Yatogi Jinja lungo il percorso di trekking dello Yamanobe no Michi

Il portale (torii) dello Yatogi Jinja, un piccolo santuario shintoista su un piccolo rilievo boscoso che domina la campagna.

3. Il villaggio di Takenouchi

Il villaggio fortificato di Takenouchi, lungo lo Yamanobe no Michi

Takenouchi è un raro esempio di villaggio circondato e protetto da un fossato, un po’ come avveniva con i castelli, pur con le dovute proporzioni.

4. La campagna

La campagna lungo il sentiero dello Yamanobe no Michi, nei pressi di Nara, in Giappone

Strade di campagna e campi coltivati costeggiano buona parte del percorso, punteggiato da templi, santuari, siti storici e archeologici.

5. Hibara Jinja

Hibara Jinja

Il portale (torii) dell’Hibara Jinja, composto da due colonne unite da una corda sacra shimenawa. Questo tipo di portale (shime torii) è molto semplice e raro, ma se ne trovano altri lungo il sentiero.

6. Stazioni di sosta

Un luogo di sosta lungo lo Yamanobe no Michi

Lungo il sentiero non mancano luoghi per riposare.

Dove alloggiare

Lo Yamanobe no Michi è spesso proposto come gita di un giorno da Kyoto, Osaka o Nara. Il mio consiglio è pernottare a Sakurai, per più motivi:

  1. Potete prendervi più tempo per esplorare lo Yamanobe no Michi, senza preoccuparvi del ritorno.
  2. Ci sono altri luoghi incantevoli da esplorare nei dintorni di Sakurai.
  3. È la scelta che ho fatto e che mi sento di consigliarvi.
 

Esplora i dintorni

Sakurai è un’ottima base per esplorare lo Yamanobe no Michi e i suoi dintorni. Tra i luoghi che ho visitato, vi consiglio:

L’Hasedera di Nara è detto anche il tempio dei fiori. L’ho visitato a giugno durante la fioritura delle ortensie ed è stato uno spettacolo di rara bellezza.

Le 48 cascate di Akame sono un percorso a piedi abbastanza semplice e molto affascinante, che si raggiunge bene dalla stazione di Sakurai. Ci sono cascate di diverse forme, altezze e bellezze, meritano un visita.

Soni Kogen: un altopiano verde o dorato a seconda della stagione, con uno stagno al centro e protetto da una cornice di montagne. Lo consiglio per vedere una bella cornice naturale e come punto di partenza per sentieri più impegnativi.

Asuka: tra i tumuli di Kitora, Takamatsuzuka e l’Asukadera, uno dei più antichi templi del paese, ad Asuka si respira l’orgine della civiltà giapponese. Noleggiate una bicicletta per esplorare la zona in leggerezza.

Testo e foto © Alessio Pellegrini. Tutti i diritti riservati.

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