C’è stato un momento nella nostra evoluzione in cui siamo scesi dagli alberi, abbiamo abbandonato le foreste e ci siamo avventurati in spazi più aperti. Ci siamo lasciati i boschi alle spalle, eppure il nostro rapporto con le piante non finì lì. Gli alberi hanno continuato a proteggerci, a fornirci cibo, sono diventati fonte di legname quando abbiamo inventato il fuoco, materiali per costruire le prime dimore e le prime imbarcazioni che ci hanno permesso di navigare. E in tempi più recenti sono diventati libri, inclusi i libri sugli alberi.
Gli alberi in qualche caso sono diventati sacri, come si scopre leggendo Ginkgo. L’albero dimenticato dal tempo. Spesso in oriente si trovano alberi di ginkgo associati a templi e santuari, ma non è raro trovare i semi di questa pianta tra gli ingredienti della cucina cinese e giapponese. Purtroppo continuiamo a distruggere le foreste, ma Stefano Mancuso nei suoi libri ci ricorda che a volte l’uomo è stato un alleato prezioso per piante come gli alberi da frutto, il riso, il frumento, il mais e tutte quelle specie vegetali che usiamo nella nostra cucina.
È bello leggere le storie di singoli alberi raccontate nei saggi di Stefano Mancuso, di Peter Crane, ma ci perderemmo qualcosa se non considerassimo le piante come comunità. Uno dei più bei libri in questo senso è Alberi sapienti, antiche foreste, in cui si scopre la magia del bosco e delle relazioni nascoste e solidali che sostengono le comunità degli alberi.
Buona lettura con questi 8 libri sugli alberi, le piante e i boschi.
La pianta del mondo, di Stefano Mancuso
Se non avete mai letto libri sugli alberi, potreste iniziare con questo. Stefano Mancuso, scienziato di fama internazionale e altrettanto noto divulgatore, ci accompagna in storie curiose e profonde che percorrono le reti di relazioni che uniscono piante ed esseri umani.
Ogni capitolo è una storia a sé, è un punto di vista diverso sulla nostra relazione con il mondo degli alberi. Si inizia con la straordinaria storia degli alberi della libertà, per proseguire con un fantastico capitolo dedicato agli alberi e alle città. È qui che Mancuso si dimostra, oltre che estremamente competente, visionario: la specie umana, dopo aver esplorato il pianeta e aver dato una sbirciatina sulla Luna – l’ultima volta, ormai cinquant’anni fa – si sta rinchiudendo in città impermeabili, povere di alberi. Che cosa stiamo facendo esattamente, e quali rischi ci stiamo prendendo?
Ognuno troverà la sua storia preferita ne La pianta del mondo, che racconta ad esempio i segreti dei boschi dei violini di Stradivari e Guarneri, la vicenda grottesca dello studio dell’albero più antico del pianeta, la riscoperta degli “alberi della Luna” e la risoluzione, grazie agli alberi, di uno dei casi giudiziari più famosi del secolo scorso.
La pianta del mondo
Stefano Mancuso

Alberi sapienti, antiche foreste, di Daniele Zovi
Se più che di piante in generale, siete appassionati di alberi, boschi e foreste, questo è il libro che fa per voi.
Daniele Zovi è un abile divulgatore. Leggendo il suo libro Alberi sapienti, antiche foreste mi è sembrato di ascoltare un maestro appassionato, ma anche un instancabile viaggiatore che ha esplorato foreste europee e di altri continenti.
Daniele Zovi ha lavorato per quarant’anni nel Corpo Forestale e in tutto quel tempo ha vissuto il bosco in maniera diretta, sul campo e la sua esperienza pratica si sente. Si sente il suo piacere di viaggiare da solo o insieme a colleghi, di passare le giornate nei boschi più antichi d’Europa e magari concludere la serata in compagnia davanti a una tavola imbandita e una grappa alla prugna.
Alberi sapienti, antiche foreste è un libro per gli amanti della divulgazione, degli alberi, delle foreste antiche, dei viaggi. Un libro rassicurante ricco di curiosità scientifiche, fotografie e di esperienze personali dell’autore.
Alberi sapienti, antiche foreste
Daniele Zovi

Ginkgo. L’albero dimenticato dal tempo, di Peter Crane
Ginkgo. L’albero dimenticato dal tempo è probabilmente il più bel libro dedicato a una singola specie arborea. È un libro che consiglio a tutti, non solo agli amanti degli alberi e del Ginkgo biloba. Peter Crane, l’autore, ci accompagna in un viaggio in tempi remoti in cui l’uomo ancora non esisteva, ma anche e soprattutto nelle vicende che legano la storia umana a questo albero antichissimo, che ha rischiato di scomparire.
Il risultato è un libro straordinario che ci porta a spasso nel tempo e in giro per il mondo, tra orti botanici europei, americani, ma anche in luoghi esotici come la Cina, il Giappone e la Corea del Sud. Si viaggia tra boschi, templi e cucine d’oriente, ma anche nella storia, quando ad esempio il Giappone era chiuso all’occidente tranne che agli olandesi, che potevano commerciare nell’isola di Dejima, a Nagasaki. È forse da lì che sono arrivati i primi contatti tra l’occidente e il ginkgo, poi portato negli arboreti europei e in seguito nel nord America.
La penna di Peter Crane è ottima e appassionata, ma è anche un accademico, per cui il capitoletto sulla biologia del ginkgo potrebbe risultare un po’ ostico. Niente paura, lo si può saltare e leggere in un secondo momento; non preclude la lettura dei capitoli successivi, compresi quelli finali, dedicati agli usi erboristici del ginkgo, al futuro di questo albero e della vita sulla terra.
Ginkgo. L’albero dimenticato dal tempo
Peter Crane

L’uomo che piantava gli alberi, di Jean Giono
Se Ginkgo. L’albero dimenticato dal tempo è per me il più bel libro sugli alberi di questa lista, L’uomo che piantava gli alberi è senza dubbio il più toccante. Jean Giono, nato in Provenza da una famiglia di origine piemontese, dopo aver combattuto nella Grande Guerra sviluppò ideali pacifisti e di armonia con la natura, che almeno in parte sono confluiti in questo libro.
L’uomo che piantava gli alberi è una storia per adulti e bambini, da leggere, regalare a Natale e portare sotto l’ombrellone in estate. E magari anche da rileggere, perché storie come queste danno speranza e spronano a fare qualcosa di più, a dare importanza ai piccoli gesti di ogni giorno, perché questi sono alla nostra portata e possono generare grandi cambiamenti. L’uomo che piantava gli alberi è la storia, inventata, del dono che un pastore solitario ha fatto all’umanità, ma è anche parte della vita vera di Jean Giono, che decise di distribuire questo libro gratuitamente, senza guadagnarci un centesimo.
L’uomo che piantava gli alberi
Jean Giono

L’incredibile viaggio delle piante, di Stefano Mancuso
Presi singolarmente gli alberi ci sembrano immobili e in un certo senso fragili, costretti ad accettare il loro destino. In realtà le piante sono in grado di viaggiare, di solito grazie ai semi, e di conquistare terre lontanissime. Ci sono semi in grado di galleggiare e germogliare dopo decine di chilometri e mesi di viaggio in mare, altri sfruttano gli uccelli come vettori per raggiungere luoghi remoti. Ci sono piante solitarie come l’albero del Ténéré, specie da record con semi giganteschi, ginkgo eroici che hanno resistito all’inferno nucleare di Hiroshima, alberi che riconquistano la zona di alienazione di Chernobyl.
Ne L’incredibile viaggio delle piante, Stefano Mancuso ci racconta le piante come non ce le immaginiamo, nella loro capacità di viaggiare, relazionarsi tra loro e con gli animali e usare l’uomo come vettore di diffusione. Viviamo nell’Antropocene, l’epoca in cui è l’umanità il principale motore di cambiamento climatico, geologico e ambientale, eppure, consapevoli o meno, siamo divenuti alleati di molte piante ed è grazie a noi che alcune di esse hanno aumentato la propria area di diffusione o, addirittura, evitato l’estinzione. L’incredibile viaggio delle piante è un libro di agevole lettura, ricco di storie, curiosità e che a volte mostra le cose da prospettive insolite.
L’incredibile viaggio delle piante
Stefano Mancuso

In bosco. Leggere la natura su un sentiero di montagna, di Daniele Zovi
Un libro per gli amanti dei boschi, della montagna e del camminare. Daniele Zovi, zaino in spalla e scarponi ben allacciati, di primo mattino lascia la sua casa e si avvia verso il bosco, per una passeggiata di trenta chilometri da fare in due giorni. Nel suo cammino incontra alberi, piante, licheni, persone, animali, tracce, ma soprattutto ricordi. Ricordi legati al bosco, alla sua attività nel Corpo Forestale, ai boscaioli, ai bracconieri e agli uomini che hanno combattuto la Grande Guerra sulle montagne dell’Altopiano di Asiago.
In bosco. Leggere la natura su un sentiero di montagna è una lettura piacevole, il racconto di un piccolo viaggio in solitaria narrato in prima persona da una guida esperta e rassicurante come Daniele Zovi, profondo conoscitore dei boschi, delle montagne dell’Altopiano dei Sette Comuni e delle tante storie che legano gli esseri umani a questi luoghi.
In bosco. Leggere la natura su un sentiero di montagna
Daniele Zovi

L’Italia è un bosco. Storie di grandi alberi con radici e qualche fronda, di Tiziano Fratus
Tiziano Fratus è uno scrittore, un poeta, un viaggiatore che ha cercato alberi e boschi antichi in Italia, Europa, Asia e Nordamerica. In questo libro ci invita a esplorare l’Italia, a scoprire alberi monumentali nei boschi antichi, nei parchi naturali, ma anche tra ville e orti botanici. Ci accompagna alla scoperta di luoghi e alberi riscoprendo il piacere del camminare e della conoscenza del mondo delle piante senza il filtro di nozionismi e pedanterie.
L’Italia è un bosco. Storie di grandi alberi con radici e qualche fronda è ricco di storie di alberi, ma è anche una guida pratica, con ottime indicazioni bibliografiche e una mappa allegata con i boschi e i parchi visitati dall’autore.
L’Italia è un bosco. Storie di grandi alberi con radici e qualche fronda
Tiziano Fratus

La nazione delle piante, di Stefano Mancuso
Viviamo in città. Per noi urbani, la natura è roba da documentari, niente a che vedere con noi. A noi interessa lo spread, il pil, l’euribor, il nasdaq, sono queste le cose che possono far crollare la civiltà come la conosciamo.
Sbagliato!
[…] è l’idea che noi umani siamo fuori dalla natura che è veramente pericolosa.
Essere consapevoli del disastro che i nostri consumi stanno creando dovrebbe renderci più attenti ai nostri comportamenti individuali, ma anche arrabbiati verso un modello di sviluppo che, per premiare pochissimi, distrugge la nostra casa comune.
Chiudo la lista di libri sugli alberi con questo libro di Stefano Mancuso, originale, brillante, e allo stesso tempo più ideologico e forse personale degli altri. Lo si intuisce dalle due citazioni qui sopra estratte da La nazione delle piante.
Mancuso riflette sul nostro rapporto con la natura e, vista la direzione distruttiva che abbiamo preso da tempo, immagina una carta costituzionale scritta dalle piante, che popolano una nazione fatta da almeno tremila miliardi di individui, se ci limitiamo a contare i soli alberi. Una costituzione in otto capitoli, ognuno discusso e approfondito, con l’invito a riflettere come sarebbe la nostra società se prendessimo più spesso esempio dalle piante, dalla loro organizzazione, dalla loro mutua solidarietà e dalla loro capacità di adattarsi ai cambiamenti.
La nazione delle piante
Stefano Mancuso
