10 laghi asiatici: i più grandi, antichi ed ecosistemi unici

Il sole tramonta sul Biwako, uno dei più antichi laghi asiatici. Il cielo si tinge di rosso e le acque calme del lago seguono la danza di colori del giorno che finisce. Le foreste autunnali sono un perfetto pendant con con il portale shintoista che emerge dalle acque, attraente nel suo fascino essenziale.

La concitazione del giorno è ormai alle spalle e si respira il silenzio che circonda templi e santuari religiosi. Penso allora al Chuzenji, nei pressi di Nikko, e al Mansarovar in Tibet, due laghi sacri che devono condividere lo stesso silenzio che circonda questo tratto di costa del Biwako. I laghi in Asia sono luoghi geologici che spesso si nutrono di spiritualità e folklore, soprattutto se di piccole e medie dimensioni.

I laghi asiatici più grandi hanno invece storie più tormentate, in cui la presenza umana, soprattutto nell’ultimo secolo, si è fatta pressante e minacciosa. Il lago di Aral, quasi prosciugato, con la sua triste fama ha quasi nascosto tante altre storie di sfruttamento, dighe e inquinamento. Ci sono però anche storie di laghi con ecosistemi unici e protetti da convenzioni internazionali; ma anche record di antichità, con un lago che porta con sé lontane memorie dell’era dei dinosauri.

Seguici in questo viaggio tra i laghi asiatici più grandi, antichi, sacri e con ecosistemi unici.

Laghi più grandi dell’Asia

Mar Caspio

Paesi: Azerbaigian, Iran, Kazakistan, Russia, Turkmenistan.
Area: 371 000 km².
Età: 5,5 milioni di anni.
Profondità massima: 1.025 m.
Tipo: lago salato.

Il Caspio, con la sua estensione di 371 000 km² è il più grande lago al mondo, tanto da meritarsi l’appellativo di mare. Ha infatti una superficie superiore a quella dell’Italia (302 000 km²) e una salinità media da mare interno. Ma insomma è un mare o un lago?

Non è una questione puramente accademica, perché dalla sua definizione derivano importanti conseguenze sul piano internazionale. Per quello che ci interessa qui, che ci occupiamo di viaggi ed esplorazioni, è che, da un punto di vista prettamente geografico, è un lago salato. Il mare ha infatti uno sbocco diretto verso l’oceano, i laghi no. Vero è che, se si guardano le sue origini geologiche, lo si potrebbe definire un mare chiuso. Insomma, la questione è così complessa e spinosa, che passo volentieri a presentarvi il lago Bajkal.

Lago Bajkal

Paese: Russia.
Area: 31 700 km².
Età: 25–30 milioni di anni.
Profondità massima: 1.642 m.
Tipo: lago d’acqua dolce.

Il Bajkal è un lago, non ci sono dubbi, e senz’altro più affascinante del mar Caspio, che peraltro è circondato da una depressione, parola tutt’altro che allegra. Adagiato su una serie di rift continentali nella Siberia meridionale, il Bajkal è il lago più profondo al mondo, con la massa d’acqua dolce più voluminosa del pianeta. Pensate che contiene il 20% delle riserve d’acqua dolce non congelate della Terra.

Oltre che per gli incantevoli paesaggi, il lago Bajkal è famoso per la sua ricchezza naturalistica, che gli è valso l’appellativo di “Galapagos della Russia” e il riconoscimento UNESCO come patrimonio dell’umanità. Biodiversità e fascino che non sono affatto intaccati dalla sua veneranda età: con i suoi 25–30 milioni di anni, il Bajkal è generalmente considerato il più antico lago del pianeta.

Lago Balkhash

Paese: Kazakistan
Area: circa 16 400 km², in diminuzione
Età: 35.000 anni [1]
Profondità massima: 26 m
Tipo: acqua dolce e salmastra (vedi testo sotto)

Il Balkhash (o Balqaš) è il terzo lago più esteso d’Asia e il quindicesimo a livello mondiale. Le sue riserve d’acqua non sono però assai più esigue di quelle del Bajkal: arriva a una profondità massima di poco meno di 26 metri e si sta lentamente prosciugando. I fiumi che lo alimentano vengono infatti deviati per sostenere attività umane, prospettandogli un destino simile a quello del mare di Aral.

Di forma allungata, il lago Balkhash è diviso dalla penisola di Sarymsek in due parti idrograficamente distinte: 

  • una metà occidentale, di acqua dolce;
  • una metà orientale, di acqua salmastra.

Nel 2018 è stata istituita la Ile-Balkhash Nature Reserve, che include aree comprese tra il lago e il fiume Ili, suo immissario. È in corso in progetto di reintroduzione della tigre del Turan, estintasi nel ventesimo secolo.

– Leggi anche: Animali estinti: Storie e immagini di 15 specie scomparse in natura

I 10 laghi più grandi dell’Asia

LagoAreaPaese
Mar Caspio371.000 km²Azerbaigian, Iran, Kazakistan, Russia, Turkmenistan.
Lago Bajkal31.700 km²Russia
Lago Balkhash16.400 km²Kazakistan
Issyk-Kul6.236 km²Kirghizistan
Urmia5.200 km² (in recessione)Iran
Taymyr4.560 km²Russia
Khanka4.190 km²Cina, Russia
Qinghai4.186 km²Cina
Sarygamysh3.955 km2Turkmenistan, Uzbekistan
Van3.755 km²Turchia

Laghi più antichi dell’Asia

Lago Zajsan

Paese: Kazakistan.
Area: 1 810 km².
Età: 70 milioni di anni.
Profondità massima: 15 m.
Tipo: lago d’acqua dolce

Anche se il più antico lago asiatico e del mondo viene spesso considerato il Bajkal, ci sono vari indizi, ancora tutti certi, per cui il Matusalemme tra i laghi sarebbe lo Zajsan (o Zaysan). Situato nel Kazakistan orientale tra i monti Altaj e Tarbagataj, la sua origine potrebbe risalire a 70 milioni di anni fa. Sarebbe insomma un relitto del Cretaceo, quando il mondo era ancora popolato da dinosauri, l’ultimo lago che ancora porta con sé testimonianze e ricordi di quell’era geologica. Il Bajkal, con i suoi 25–30 milioni di anni, sembra un giovane al confronto.

Issyk-Kul

Paese: Kirghizistan.
Area: 6 236 km².
Età: 25 milioni di anni.
Profondità massima: 668 m.
Tipo: lago salato.

La foto che ho postato fa venire i brividi di freddo solo a guardarla, eppure Issyk-Kul significa “lago caldo”. Vero è che intorno al lago c’è qualche sorgente termale, ma le sue acque sono fredde anche in estate. L’impressione di calore si ha in inverno: le montagne circostanti proteggono il lago dagli eventi climatici più estremi, così che quando anche il paesaggio intorno è innevato, le sue acque salate di solito non ghiacciano: da qui l’impressione di calore, anche se è il sale a fare la differenza.

L’Issyk-Kul, oltre a paesaggi mozzafiato, può vantare numeri da record:

  • dopo il Titicaca, è il secondo lago di montagna più grande al mondo (si trova a 1600 m di altitudine);
  • è uno dei laghi più antichi del pianeta;
  • è il decimo lago al mondo per profondità media (278 m);
  • è il quarto lago salato più grande al mondo;
  • è il decimo lago al mondo per volume delle acque.

Se questo lago vi ha incuriosito e vi piace la letteratura di montagna, vi consiglio la lettura de Il battello bianco, di Čyngyz Ajtmatov, ambientato in parte nei pressi dell’Issyk-Kul. Lo abbiamo recensito qui.

Lago Biwa

Paese: Giappone.
Area: 670 km².
Età: almeno 4 milioni di anni.
Profondità massima: 104 m.
Tipo: lago d’acqua dolce.

Dopo lo Zajsan, il Bajkal e l’Issyk-Kul, il quarto lago più antico dell’Asia potrebbe essere il Biwa (Biwako, in giapponese). Dico potrebbe, perché sebbene secondo molte fonti la sua età è di almeno 4 milioni di anni, secondo altre, potrebbe essere di 5–6 milioni di anni. Per non fare torto a nessuno, ricordo quindi che ha un’età simile anche il mar Caspio (5,5 milioni di anni) che abbiamo peraltro già descritto.

Il Biwako è il più grande e più antico lago giapponese. Ha una forma allungata che ricorda quella del biwa, uno strumento musicale a corda. Si trova a una decina di minuti di treno da Kyoto, ma è raggiungibile anche a piedi attraverso un sentiero che porta fino alla vetta del monte Hiei – dove c’è il complesso di templi dell’Enryaku-ji – per poi scendere fino alla cittadina di Sakamoto, sulle sponde del Biwako. Sulla sponda orientale si trova il castello di Hikone, da cui si gode di una splendida vista sul lago Un angolo di Giappone assolutamente da esplorare.

– Leggi anche: Laghi giapponesi: guida a i 15 più belli, limpidi e colorati

I 10 laghi più antichi dell’Asia

LagoEtàPaese
Zajsan70 milioni di anniKazakistan
Bajkal25-30 milioni di anniRussia
Issyk-Kul25 milioni di anniKirghizistan
Mar Caspio5,5 milioni di anniAzerbaigian, Iran, Kazakistan, Russia, Turkmenistan
Lago di Aral5,5 milioni di anniKazakistan, Uzbekistan
Biwa4-6 milioni di anniGiappone
Mar Morto3,7 milioni di anniGiordania, Israele, Palestina
Hovsgol2 milioni di anniMongolia
Lanao2 milioni di anniFilippine
Sevan1 milione di anniArmenia

Laghi asiatici sacri

Il lago Chuzenji e il monte Nantai, entrambi considerati sacri in Giappone
Il lago Chuzenji e il monte Nantai, entrambi considerati sacri – Foto di to0mi1 CC BY 2.0

Lago Chuzenji

Paese: Giappone.
Area: 11,62 km².
Età: 20.000 anni.
Profondità massima: 163 m.
Tipo: lago d’acqua dolce.

Formatosi 20.000 anni fa in seguito a un’eruzione vulcanica, il Chuzenji è oggi uno dei laghi più scenografici del Giappone e quello posto alla sua massima altitudine. Situato nei pressi della cittadina di Nikko, attira migliaia di visitatori, ma fino 1872 il suo ingresso aveva forte limitazioni: era vietato a donne, cavalli e bovini. Parte del lego Chuzenji, così come il soprastante monte Nantai, erano considerati luoghi sacri.

Molti luoghi in Giappone sono considerati sacri dalla religione shintoista, ma nel caso del monte Nantai e del lago Chuzenji, fu anche il monaco buddhista Shodo Shonin, fondatore del complesso templare di Nikko, a considerarli sacri. Ancora oggi, nei pressi del lago si trova un imponente portale shintoista che segnala l’ingresso in un luogo sacro, aperto a tutti.

Lago Mansarovar

Paese: Cina
Area: 410 km².
Età: n/a.
Profondità massima: 90 m.
Tipo: lago d’acqua dolce.

Ci troviamo tra le montagne del Tibet, a 4.590 metri di altitudine, a una cinquantina di chilometri dal confine con il Nepal. Qui convergono religioni – induisimo, buddhismo, giainismo, bon – e nascono fiumi importanti. Nei pressi del lago Mansarovar nascono il Sutlej, importante affluente dell’Indo, lo stesso Indo, il Brahmaputra e il Karnali, affluente del Gange. Dalle sponde del Mansarovar si osserva con chiarezza, tempo permettendo, la vetta del monte sacro Kailash.

Il lago Mansarovar è sacro per l’induismo: sarebbe stato creato dalla mente del dio Brahma ed è situato nei pressi del monte Kailash, dimora del dio Shiva. I buddisti associano il lago al principio materno e il Kailash al principio paterno. Nel giainismo, il lago è associato a Rishabha, il primo Tirthankara, mentre per religione bon il lago ha significati spirituali legati alle proprie credenze e pratiche religiose.

Laghi con Ecosistemi Unici in Asia

Tonle Sap

Paese: Cambogia.
Area: 2.700 km² (minima), 16.000 km² (massima).
Età: almeno 7.000 anni[2]
Profondità massima: 10 m.
Tipo: lago d’acqua dolce.

Il lago Tonle Sap è stato descritto efficacemente come il cuore pulsante della Cambogia. La sua estensione varia molto nel corso dell’anno, da un minimo di 2.700 fino a un massimo di 16.000 km². Il suo è una sorta di battito vitale, alimentato come è dai monsoni e, ancora più direttamente, dal Mekong. Durante la stagione arida, sono le acque del lago Tonle Sap a confluire nel fiume, ma quando arriva il monsone, il Mekong si ingrossa al punto da invertire il flusso d’acqua. Il lago così si espande e riceve acque, sedimenti e nutrienti dal fiume, dando vita a un ecosistema unico, complesso e fragile.

Negli ultimi anni, le numerose dighe sul Mekong hanno ridotto il flusso e l’estensione massima del Tonle Sap. Sono aumentati così gli incendi delle foreste che venivano sommerse e dove venivano depositate le uova dei pesci. Sono a rischio la biodiversità del lago e anche le comunità di pescatori locali.

Tso Moriri 

Paese: India.
Area: 135 km².
Età: n/a
Profondità massima: 40 m.
Tipo: lago d’acqua salmastra.

Non è raro che nelle zone di confine si creino ecosistemi unici e il lago Tso Moriri ne è un esempio eccellente. Si trova in Ladakh, in India, poco distante dai confini con il Tibet e ai margini dell’altopiano tibetano occidentale. Posto a un’altitudine di 4522 metri, è il lago d’alta quota più esteso dell’India, circondato da montagne che superano i 6000 metri. Uno specchio d’acqua isolato, ad alta quota e allo stesso tempo piuttosto ampio (135 km²): tutto questo lo ha reso un luogo particolarmente ricco di biodiversità, soprattutto per l’avifauna. In più, le acque salmastre e alcaline del lago hanno creato le condizioni per lo sviluppo di una diversità biologica unica.

Il lago, sito Ramsar dal 2002, è un importante luogo di riproduzione per numerose specie di uccelli e anche luogo di sosta per le specie migratorie. Qui si trovano anche diversi mammiferi, da specie piccole come la lepre lanosa, a quelle più grandi e regali come il leopardo delle nevi, uno dei felini più rari e in via di estinzione.

Note

Per determinare l’età dei laghi descritti ho spesso fatto riferimento a Wikipedia, così come per gli altri dati. In qualche caso, quando non disponibili, ho fatto riferimento ad altre fonti affidabili.

1. Ussenaliyeva, A. A. (28 luglio 2023). Save Lake Balkhash International Research Project. Austin Environmental Sciences. Documento pdf online

2. Penny, D. (febbraio 2006). The Holocene history and development of the Tonle Sap, Cambodia. Quaternary Science Reviews, Elsevier. https://doi.org/10.1016/j.quascirev.2005.03.012 

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