Al sud della Francia, una volta lasciate le splendide spiagge e cittadine della Costa Azzurra, si trova un luogo d’altro tempo: la Camargue, tra le due braccia del fiume Rodano e il mar Mediterraneo, è il più grande delta fluviale dell’Europa Occidentale.
Situata in gran parte nella regione della Provenza e in piccola parte sotto l’amministrazione della Languedoc – Roussillon, la Camargue è una vasta pianura umida che comprende lagune, praterie, canneti, banchi di sabbia e campi coltivati.
Imbattersi nei famosi cavalli selvatici tipici della zona, fenicotteri rosa o tori che pascolano liberi è nella norma nella Camargue. Il Parco Naturale Regionale della Camargue copre la maggior parte del territorio di questa zona, ed è rinomato per la grande quantità di specie protette.
Andiamo alla scoperta della Camargue, questo piccolo universo parallelo rispetto alle regioni confinanti, che vi sorprenderà nella sua unicità e bellezza selvaggia.
Cosa vedere in Camargue
Addentrandosi nella camargue, scorgere i pittoreschi gardian a bordo di splendidi cavalli bianchi, o donne in abiti tradizionali che ricordano i gitani sarà all’ordine del giorno.
Villaggi d’altri tempi, sterminate pianure o città antiche: la camargue incarna l’essenza più autentica della Provenza rurale, ed è ricca di siti di interesse.
Concedetevi del tempo per scoprire al meglio questa regione francese, passeggiando lungo i sentieri nelle saline o nelle riserve naturali e ammirando la natura selvaggia di cui la Camargue è popolata.
Arles
Non potete visitare la Camargue senza passare per la cittadina di Arles. Squisitamente accogliente, vivace e ricca di storia, tanto da aver attirato ed inspirato in passato artisti come Van Gogh.
Grazie al suo passato glorioso come centro commerciale greco e romano, ad Arles si trovano numerosi monumenti inseriti nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, che le hanno riconosciuto il titolo di città d’arte e storica.
Oltre al perfettamente conservato anfiteatro romano, nel cuore del centro storico di Arles e circondato da abitazioni pittoresche, prendetevi una giornata per visitare con calma questa graziosa città.
Dall’animo gitano – vi sembrerà quasi di trovarvi nel sud della Spagna-, Arles sorprende i suoi visitatori con i suoi colori, profumi e monumenti.
La Piazza della Repubblica offre uno spettacolare colpo d’occhio nelle assolate giornate estive. Qui si possono ammirare un obelisco egizio, il palazzo del municipio, la chiesa di Sant’Anna e la Cattedrale di Saint-Trophime, il cui chiostro merita una visita approfondita.
Il museo di Arles antica ospita numerosi pezzi di arte e archeologia perfettamente conservati. Ci si può fermare per ristorarsi al Café Van Gogh, che l’artista olandese era solito visitare. Arles ha davvero molto da offrire ai suoi visitatori, ed è un ottimo punto di partenza scoprire la Camargue.
Parco Ornitologico Pont de Gau
Situato poco dopo Arles, immergendosi nel Parco Naturale della Camargue, ci si può fermare in questo parco ornitologico ed ammirare le diverse specie di uccelli, tra cui i meravigliosi fenicotteri, e cavalli allo stato brado.
Ci sono diversi sentieri, dai 3 km ai 7 km e facilmente accessibili, che permettono di visitare questo Parco nel totale rispetto del luogo.
Inoltre, si può prendere parte a visite guidate o noleggiare binocoli per avvistare gli uccelli anche in lontananza. Un paradiso per gli amanti dell’ornitologia.
Saintes Maries de la Mer
Saintes Maries de la Mer rientra di diritto in qualsiasi itinerario alla scoperta della Camargue, essendone la sua particolarissima capitale. A rispecchiare perfettamente l’animo di questa zona, il piccolo villaggio di Saintes Maries de la Mer sorprenderà i suoi visitatori.
Affacciata sul mare, la pittoresca cittadina si caratterizza per le sue case bianche, i vicoli assolati, e la sua allegra popolazione di origini gitane. Emblema della città, e avvolta nel mistero, la Chiesa delle Sante Marie del Mare merita senza dubbio una visita.
Costruita tra il IX e il XI secolo in stile romanico, aveva il compito di proteggere il villaggio dalle incursioni di pirati saraceni e arabi. Al suo interno si trova la cripta con la statua di Santa Sara, chiamata la Vergine Nera, e le reliquie delle Sante Marie Jacobé e Marie Salomé.
Secondo la leggenda, qui sarebbe sbarcata la Maria Maddalena insieme alle altre due Marie dopo la crocifissione di Gesù. Con loro si trovava una serva, Santa Sara, diventata poi patrona del popolo gitano.
Il miglior modo di visitare Saintes Marie de la Mer è sicuramente perdersi tra le vie del villaggio. Qui ci si imbatterà nelle tipiche case tradizionali dei pastori e pescatori, contraddistinte dalle porte blu, tetti spioventi e con la croce della Camargue sulla facciata. Si potrà assistere anche a una forma di corrida non violenta nell’arena della città: i tori qui vengono solo sfidati, senza essere feriti né uccisi, ed è uno spettacolo tradizionale di questa zona.
Riserva Naturale Regionale della Camargue
Situata tra le rive del fiume Rodano e il Mar Mediterraneo, è una delle riserve naturali più antiche di Francia.
Grazie alla sua posizione strategica e all’ecosistema creato dal delta dei fiumi e dal mare, qui si vengono a fermare diverse specie di uccelli migratori durante i loro spostamenti tra Africa ed Europa. Paradiso per gli amanti del birdwatching, questa riserva ospita una grande diversità di fauna e flora.
Si possono percorrere tre facili sentieri attrezzati per scoprire la Riserva, con punti di sosta dedicati per l’osservazione degli animali.
Le Saline de Giraud
Sono le più grandi saline d’Europa, e meritano sicuramente una visita durante l’esplorazione della Camargue. Questo luogo è altamente suggestivo, caratterizzato da montagne di sale bianco e immense vasche d’acqua dal colore rosa intenso, grazie ad un’alga che vive specificamente in queste acque.
L’atmosfera delle saline è a tratti surreale, in particolare durante le calde giornate estive.
Queste saline ospitano numerose specie di uccelli e di flora, come del resto tutto il resto della Camargue. Le saline possono essere visitate sia a piedi che in bicicletta, e il periodo migliore per scoprirle è tra Marzo ed Agosto, grazie ai colori brillanti delle calde giornate primaverili o estive.
Aigues – Mortes
La caratteristica principale della Camargue è la sua natura incontrastata, ma anche i villaggi che sono sorti in questo luogo sono carichi di interesse. Aigue Mortes è una cittadina medievale, circondata da saline color rosa e da un’impressionante cinta muraria visitabile.
Le saline di Aigues Mortes sono visitabili anche con tour guidati a piedi o a bordo di un piccolo treno. Il piccolo paese di Aigues Mortes è un vero e proprio gioiello dall’atmosfera provenzale, ricco di caffè, bistrot e negozi di artigianato locale.
Dalle sue mura percorribili a piedi (circa 1,6 km in totale) si possono ammirare lo spettacolo delle saline colorate, specialmente suggestivo in estate e durante il tramonto, i tetti e reticoli di vie della città. Da qui, nel 1248, partirono le flotte francesi alla volta della settima crociata in Terra Santa.
Passeggiando tra le vie della città si scopriranno numerevoli botteghe di artigiani locali e artisti, oltre a numerosi caffè e ristoranti dove degustare i deliziosi piatti tipici. Aigues Mortes è visitabile in una mezza giornata, essendo di dimensioni contenute e concentrata all’interno delle sue mura. Aigues Mortes può rappresentare anche una buona base dove soggiornare per esplorare le meraviglie della Camargue.
Le Grau du Roi
Rinomata per il porto dei pescatori e per il porto turistico Port – Camargue (tra i più grandi d’Europa), a Le Grau du Roi si trovano anche diverse spiagge, che richiamano numerosi visitatori.
La cittadina situata nella zona chiamata Petite Camargue, incarna perfettamente lo spirito allegro e vivace di questa regione. Passeggiare nel centro città, lungo i canali che si collegano agli stagni dell’entroterra, o assistere al rientro dei pescherecci a fine giornata fanno di Le Grau du Roi una meta ideale dove passare una giornata piacevole e rilassata.
A Grau du Roi si trovano anche spiagge di sabbia bianca e fine, e molti turisti si riversano in queste zone anche per praticare sport acquatici. Tra le più conosciute, l’Espiguette, circondata da dune e zona naturale protetta, e la spiaggia di Le Boucanette, a ovest del centro città.
L’Etang de Vaccarès
Soprannominato “il grande mare” per via delle sue dimensioni, questo lago si estende per 13mila ettari, e vale la pena di scoprirlo con calma.
Il lago è popolato da falchi pellegrini, fenicotteri rosa e moltre altre specie di volatili, oltre ad una grade vastità di flora selvatica. L’ideale è percorrere i sentieri che costeggiano il lago in bicicletta, con calma, fermandosi ad ascoltare i suoni della natura o ad ammirare gli animali nel loro habitat.
Nei pressi dell’Etang de Vaccarès si può visitare il Domain de Mèjanes, un’antica tenuta, diventata ora museo e centro di attività, che racchiude tutto l’essenziale della Camargue.
Visite turistiche a bordo di cavalli o di un piccolo treno che attraversa l’area, attività di combattimenti con i tori (non violente, come da tradizione della zona), sentieri di escursionismo, e punti di ristoro.
Itinerari in Camargue: cosa vedere in 1 giorno
Se avete a vostra disposizione una sola giornata potete concentrare la vostra visita dividendola tra le città e la natura. Essendo una zona abbastanza ampia e non sempre percorribile velocemente, l’ideale sarabbe dedicare almeno due giorni per esplorare al meglio la Camargue.
Per un itinerario di un giorno in Camargue si può fare base ad Arles, essendo in posizione estremamente favorevole come punto di partenza e ritorno.
- Arles, le strade del centro storico e il suo anfiteatro romano
- Parco Ornitologico Pont de Gau
- Saintes Maries de la Mer
- Domain de Méjanes – Etang de Vaccarès
La Camargue va scoperta lentamente, dedicate del tempo a ciascuna di queste tappe per avere un assaggio soddisfacente di questa zona.
Itinerari in Camargue: cosa vedere in 2 giorni
Con due giorni a disposizione si può riuscire a visitare la Camargue in maniera più adeguata, dedicando sufficientemente tempo all’esplorazione lenta delle sue zone naturali, a percorrere i sentieri nei suoi parchi, fermarsi a fotografare la fauna selvatica o percorrere le stradine dei suoi borghi.
- Visitare Arles, dedicandole almeno mezza giornata
- Parco ornitologico Pont de Gau. Fermarsi qui a percorrere uno dei sentieri alla scoperta dei fenicotteri e della fauna locale
- Proseguire per Saintes Maries de la Mer, visitare la chiesa, i vicoli e fermarsi per cena o pernottamento.
- Aigues Mortes, la città e visita alle sue saline
- Le Grau du Roi
Itinerari in Camargue: cosa vedere in 3 giorni
A mio parere tre giorni sono il giusto compromesso per visitare la Camargue in maniera approfondita e lentamente, come lo spirito di questa regione.
Con 3 giorni a disposizione si potranno visitare i parchi passeggiando lentamente o a bordo di bici, si potranno navigare i canali con escursioni guidate o noleggiando un kayak, o ancora fermarsi ad osservare i fenicotteri nel loro habitat naturale.
Diversi fattorie o domain della zona offrono punti di ristoro o passeggiate a cavallo.
Con più tempo ci si potrà anche spingere più ad est, nella zona meno frequentata, ed ammirare le saline.
Vediamo più nel dettaglio cosa vedere in Camargue in 3 giorni.
- Parco Naturale Regionale della Camargue – Parco ornitologico Pont de Gau
- Saintes Maries de la Mer
- Riserva Naturale Regionale della Camargue
- Saline de Giraud
- Aigues Mortes
- Le Grau du Roi
Tre giorni vi permetteranno di non dover correre da una parte all’altra, e di dedicare sufficiente tempo sia agli spostamenti che alle visite. Ci sono numeroe possibilità di alloggio nella Camargue, anche al di fuori delle città.
Itinerari in Camargue: cosa vedere in 4 giorni
Se avete quattro giorni a disposizione la Camargue rivelerà a voi il suo lato più selvaggio ed autentico.
Una volta visitate le città principali, come Arles, Saintes Maries de la Mer o Aigues Mortes, vi consiglio di dedicare più tempo possibile agli itinerari naturalistici all’interno dei Parchi e delle Riserve della zona.
Permettetevi di respirare l’aria selvaggia di questo grande bacino, e di riconnettervi con la natura circostante. In quattro giorni avrete tutto il tempo di esplorare a vostro ritmo le località che abbiamo visto nei precedenti itinerari, dedicando più tempo alle attività che preferite.
Quando andare in Camargue
Il periodo migliore per visitare la Camargue è tra Aprile e Ottobre, anche se durante i mesi estivi le temperature possono salire di molto, e considerando l’umidità possono rendere faticose alcune attività fisica.
Tenete anche conto della presenza costante di zanzare!